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Riconoscimento Erbe spontanee...

01/01/2020

Il circolo Acli Anni Verdi di Castel Trosino organizza un 

CORSO SUL RICONOSCIMENTO DELLE ERBE SPONTANEE (1° livello) con il prof. Taffetani Fabio e altri esperti

Il Corso prepara al riconoscimento delle diverse specie di interesse alimentare e delle altre forme di utilizzazione derivanti dalla tradizione popolare. Si occupa di:

-conoscenza degli ambienti che possono ospitare le varie erbe spontanee;

-periodi e modalità per la raccolta, anche sulla base del tipo di utilizzazione;

-rischi di confusione nei confronto di piante tossiche o velenose; pericoli derivanti da una raccolta in ambienti inadatti e precauzioni per evitare danni alle specie vegentali interessate dalla raccolta;

-conoscenza delle norme ambientali e delle poratiche agronomiche che influiscono sulla gestiobe del territorio e sulla tutela del paesaggio. 

 

Il corso inizia venerdì 6 maggio 2016 alle ore 21 presso il circolo Acli Anni Verdi a Castel Trosino a 3,5 km da porta Cartara sulla strada per Castel Trosino bivio a sx. Gli incontri totali sono 

 

Il corso prevede 10 lezioni in in aula per 20 ore totali e 5 incontri di attività pratiche ed escursioni per un totale di 23 ore.

L'iscrizione al corso può essere effettuate il giorno delle presentazione o ai seguenti recapiti:

 

Associazione Anni verdi

mail: aulaverdeap@libero.it

cell. 3929221585 Silvia

All’ascolana Antonina Ciabattoni il premio delle Acli marchigiane per la solidarietà

01/01/2020

In occasione della tradizionale festa del 1° maggio delle ACLI delle Marche a Camerano, si è svolta la cerimonia di premiazione della 17° edizione del Premio "Bruno Regini - Cultura per la solidarietà". Il premio, che viene assegnato a personaggi che si sono distinti in campo regionale per la creazione di una cultura della solidarietà, quest’anno è stato consegnato all’ascolana Antonina Ciabattoni, alla presenza dell’Arcivescovo di Ancona, il Cardinale Edoardo Menichelli.

«Le motivazioni che ci hanno spinto a candidare Antonina – afferma Claudio Bachetti, presidente delle Acli provinciali di Ascoli Piceno – risiedono nella sua capacità di spendere la propria vita a fianco degli “ultimi”, sia nel periodo che ha vissuto in Egitto sia in questi anni in cui vive ad Ascoli».

Antonina Ciabattoni, infatti, ha vissuto 23 anni in Egitto dove ha collaborato alla realizzazione di vari progetti, per l’accoglienza degli anziani italiani senza parenti, per la gestione di un lebbrosario e per la formazione delle neomamme delle zone rurali sull’igiene dei bambini. 

Attualmente è referente del settore accoglienza e immigrazione della Caritas diocesana di Ascoli Piceno ed è la responsabile della "Casa della Carità", struttura di accoglienza che ospita gratuitamente persone e famiglie che per svariati motivi si trovano senza una dimora. Antonina vive con loro e vi si rapporta con grande agilità grazie alle grandi capacità umane che possiede e grazie alle tre lingue che parla oltre all'italiano (arabo, inglese e francese). 

«La figura di una donna come Antonina è molto importante per la nostra comunità ascolana – conclude Claudio Bachetti – perché il suo impegno semplice e silenzioso tra la gente e per la gente rappresenta una testimonianza credibile e seria per tutti noi».

Concerto di beneficenza

31/03/2016

Martedì 12 Aprile 2016 il palco del Teatro Ventidio Basso ospiterà lo Spettacolo Musicale Note Solidali, concerto benefico a cura di Music Academy Ascoli, istituto musicale di Alta Formazione, affiliato Acli Arte Spettacolo.

 

Un'occasione speciale, patrocinata dal Comune di Ascoli Piceno, che vedrà uniti sul palco gli allievi della Music Academy Ascoli assieme ai bambini e ragazzi dell’Orchestra Sinfonica Provinciale El Sistema, composta da circa 70 strumentisti.

 

Il Progetto El Sistema è ormai un punto di forza dell’Accademia ascolana che coniuga l’impegno sociale e quello educativo musicale, costituendo, inoltre, un vettore di integrazione forte tra il mondo della musica moderna e quello della classica.

 

La realizzazione dell’importante appuntamento benefico, alla sua prima edizione, sarà possibile anche grazie alla partecipazione di una rappresentanza degli allievi ISC Don Giussani e Centobuchi Monteprandone, che hanno integrato l’insegnamento dell’educazione musicale proprio tramite El Sistema. Nello specifico la proposta formativa dell’ISC Don Giussani prevede l’approccio alla musica sin dal primo anno di infanzia, che passando per la primaria, approda sino al corso musicale della scuola media.

 

Alle ore 20:00 i giovani musicisti saliranno sul palco, protagonisti e portavoce di una serata all'insegna della musica e dell'impegno sociale. La seconda parte del concerto vedrà, invece, interpreti le band e le voci di Music Academy Ascoli che si esibiranno, interpretando celebri brani del panorama della musica rock e pop.

 

Il ricavato del concerto sarà infatti devoluto a favore dell' AIL - Sezione di Ascoli Piceno "A. Troiani". A tal proposito, queste le parole del Direttore Artistico di Music Academy Ascoli, L. Cecchini: “Crediamo che l’impegno artistico coniugato a quello sociale, da sempre un segno distintivo della nostra pluriennale attività, sia una ricchezza per la città e per l’impegno morale del cittadino di ogni età, per cui riteniamo che tale spettacolo musicale possa trovare la giusta collocazione nel nostro massimo contenitore culturale e rappresenti sia una vetrina importante per lanciare un messaggio positivo alla città che un momento di formazione all’interno di un percorso strutturato.”

 

Per info e prevendite contattare lo 0736 34 34 04

Conclusione del corso di formazione per promotori sociali

29/03/2016

Mercoledì 30 marzo presso la sede delle Acli provinciali di Ascoli Piceno si è concluso il corso di formazione per promotori sociali volontari “Sentinelle sociali al servizio dei cittadini”.

 

Il corso, che ha avuto inizio a gennaio e che ha avuto una durata di 24 ore di formazione, ha riscosso un notevole successo e ha visto la partecipazione e il conseguimento del diploma da parte di 16 volontari.

 

“L’obiettivo del corso – afferma Claudio Bachetti, presidente provinciale delle Acli – è stato quello di migliorare la presenza del patronato Acli di Ascoli Piceno sul territorio con personale aggiornato e competente in grado di ascoltare i cittadini ed aiutarli ad affrontare e risolvere problemi di natura previdenziale, assistenziale, socio-sanitaria e perfino fiscale”.

 

“Ora lavoreremo - continua Claudio Bachetti – per organizzare al meglio l’attività e il servizio dei promotori, in modo da valorizzare le aspirazione e inclinazioni di ognuno e capitalizzare al massimo il lavoro svolto”.

 

“Quella dei promotori sociali - conclude Fabrizio Giorgi, direttore del Patronato Acli di Ascoli Piceno - rappresenta una esperienza fondamentale e costitutiva del Patronato ACLI per creare legami di solidarietà e relazioni di fiducia e affidamento nella nostra realtà territoriale”.

Elezione presidente Acli Provinciali

22/03/2016

Claudio Bachetti è stato riconfermato alla guida delle Acli ascolane: lo ha rieletto il Consiglio Provinciale, riunitosi il 23 marzo nella prima seduta dopo il congresso delle Acli di Ascoli Piceno.

Bachetti, classe 1969, educatore sociale, sposato, con tre figli, è presidente delle Acli ascolane dal 2015. 

«Le Acli  - ha detto Bachetti, ringraziando il consiglio provinciale per la fiducia – nella nostra provincia rappresentano un reale punto di riferimento per la comunità attraverso la rete di circoli, di servizi, di progetti e di esperienze che negli anni abbiamo saputo mettere in campo. Si tratta di un sistema importante che poggia le sue basi sulle storiche tre fedeltà delle Acli, ai lavoratori, alla democrazia ed alla Chiesa, che il Papa ha riassunto nella fedeltà ai poveri».

«Le priorità per i prossimi anni – ha concluso Bachetti – riguardano l’impegno formativo alla vita cristiana per promuovere la crescita spirituale degli associati, l’ideazione e la realizzazione di nuovi progetti per favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati dal punto di vista socio-economico, la promozione di percorsi di educazione e formazione di cittadinanza attiva, il continuo miglioramento dei servizi di assistenza previdenziale e fiscale per offrire ai cittadini prestazioni sempre più qualificate».

Claudio Bachetti ha presentato al Consiglio provinciale dell'associazione la nuova squadra che compone la Presidenza per il prossimo mandato. Vicepresidente vicario sarà Dina Amici, alla quale sono state attribuite le deleghe allo sviluppo associativo ed alla progettazione sociale.

Della Presidenza fanno parte anche Giuliano Agostini, (amministrazione e controllo di gestione)  Anita Gasparrini, (ecologia integrale), Roberto Paoletti (giustizia sociale).

A far parte della squadra anche i segretari e presidenti dei soggetti sociali e associazioni specifiche: Giorgia Spurio (Giovani delle Acli), Patrizia Di Luigi (Coordinamento donne), Giulio Lucidi (Unione Sportiva Acli), Alfonso Padalino (Federazione Anziani Pensionati), Gianni Nardoni (Acli Arte e Spettacolo) e Zenobio Angelini (Centro Turistico Acli).

Congresso ACLI Ascoli Piceno La relazione del Presidente Claudio Bachetti

16/03/2016

 

La Relazione del Presidente Claudio Bachetti

 

 

NIENTE PAURA. CON LE ACLI ATTRAVESIAMO IL CAMBIAMENTO

 

Epoca di importanti cambiamenti

Il 24° Congresso provinciale delle Acli di Ascoli Piceno si svolge in un periodo di importanti ed sostanziali cambiamenti.

Come in tutte le fasi di grandi cambiamenti, questi rappresentano delle sfide che allo stesso tempo sono rischi e opportunità e che quindi possono portare a delle crisi oppure a delle situazioni di crescita. Perché però possa esserci una reale crescita è necessario che questi cambiamenti vengano innanzitutto compresi, poi occorre elaborare delle strategie efficaci per affrontarli, o governarli addirittura, e infine che queste strategie vengano poste in essere e monitorate adeguatamente.

Come associazione, quindi, siamo chiamati a questo tipo di sforzo se vogliamo cogliere le opportunità che i cambiamenti del ventunesimo secolo offrono e riattualizzare la storica triplice fedeltà delle Acli ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa, che il Papa nel nostro incontro a Roma a riassunto nella fedeltà ai poveri.

 

Fedeltà alla Chiesa, fedeltà al Vangelo e vita Cristiana uno dei profondi cambiamenti che stiamo attraversando è quello della “scristianizzazione” della nostra società italiana. Le persone che partecipano ai riti e alle liturgie sono sempre meno ed è urgente e necessario prendere atto che i cristiani, cosiddetti praticanti, in Italia sono ormai una minoranza.Però, a mio avviso, questo non è un problema, perché Gesù aveva già detto che i cristiani sarebbero stati sempre una minoranza quando ha parlato di “sale e lievito per il mondo”; il problema è che i cristiani, troppo spesso, non sono sale e lievito per il mondo.Tanto per fare un esempio: i cristiani dovevano essere quelli che mostravano a tutti come condividere i beni affinché il mondo fosse come una famiglia, in cui tutti hanno “un posto e un pane per ciascuno” (Igino Giorani). Invece noi viviamo in una realtà in cui si assiste a “questo scandalo: mentre alcune nazioni, i cui abitanti per la maggior parte si dicono cristiani, godono d'una grande abbondanza di beni, altre nazioni sono prive del necessario e sono afflitte dalla fame, dalla malattia e da ogni sorta di miserie” (Gaudium et Spes, 88).

Credo che di fondo manchi una chiara identità cristiana e quindi una chiara adesione ai valori del Vangelo. Ma questo, purtroppo, è un problema generalizzato nella nostra Chiesa italiana. Ci siamo concentrati sui riti e sulle tradizioni, messe, sacramenti, digiuni e processioni e ci siamo dimenticati la nostra formazione cristiana, ci siamo dimenticati di alimentare la nostra fede e farla diventare adulta. La fede va vissuta e incarnata con scelte e gesti concreti di solidarietà, condivisione e perdono. Purtroppo, quelli che sono gli strumenti per alimentare la nostra fede (messe, sacramenti, preghiera, ecc.) sono diventati gli obiettivi della nostra vita cristiana e quindi la partecipazione a questi eventi ci mette la coscienza a posto e ci fa sentire dei buoni cristiani, la nostra scheda punti è aggiornata. A questa modalità di vivere la fede, disincarnata dalla vita di tutti i giorni, non facciamo certo eccezione noi aclisti. Spesso l’ispirazione cristiana, che ci dovrebbe orientare e distinguere, non emerge nelle relazioni all’interno delle nostre strutture provinciali, delle nostre strutture di base e nella nostra azione sociale.

Dico questo pensando alla nostra, e alla mia anzitutto, modalità di vivere le relazioni tra noi dirigenti, tra gli aclisti dei nostri circoli e tra noi e la società. Non mi sento di poter dire che siamo strutturalmente e sistematicamente testimoni autentici e credibili del Vangelo.

Se vogliamo dare attuazione concreta a quanto indicato nell’art. 4 del nostro Statuto, cioè  “promuovere la crescita spirituale ed alimentare la vita cristiana degli associati con itinerari di ascolto della Parola di Dio” e poi di riflessione e azione, è quanto mai necessario che ci rimettiamo in discussione e in cammino in questo senso, a partire da noi dirigenti. Abbiamo la fortuna di avere tra i nostri associati e anche nel nostro territorio persone estremamente preparate in questo senso.

Purtroppo negli ultimi anni non siamo riusciti a partecipare in modo sistematico alle proposte di formazione alla vita cristiana che abbiamo fatto. Credo in questo di avere una buona parte di responsabilità, ma credo anche che ci sia stato un disinteresse generalizzato verso questo tipo di proposta. Il che non sarebbe un problema, ripeto, se il nostro modo di vivere tra noi e con gli altri e la nostra azione sociale fossero improntati ai valori del Vangelo.

Non mi sembra, però, che sia pienamente così.

Quindi, se vogliamo davvero che l’ispirazione cristiana sia il principio fondante della nostra esperienza associativa credo che ci sia molto lavoro da fare. Lo stesso Papa, nel suo discorso alle Acli in occasione del 70° anniversario di fondazione ci ha ricordato la necessità che “il nostro impegno abbia sempre il suo principio e il suo collante nell’ispirazione cristiana, e che rimanda alla costante fedeltà a Gesù Cristo e alla Parola di Dio, a studiare e applicare la Dottrina sociale della Chiesa nel confronto con le nuove sfide del mondo contemporaneo”.

Credo, per concludere su questo aspetto, che come Acli siamo e possiamo rappresentare anche in futuro uno strumento per costruire il Regno di Dio e la sua giustizia. Se però non siamo questo, non abbiamo motivo di esistere.

Delocalizzazione e lavoro

Viviamo oggi e da alcuni anni in una società globalizzata, il cosiddetto “villaggio globale”, fatto di rapidi cambiamenti e di strette interconnessioni a livello planetario. Le principali difficoltà che si riscontrano in questo tipo di società stanno nel saper interpretare questi cambiamenti e nel comprendere le interconnessioni e quindi gli effetti che le nostre azioni provocano anche in altre parti del mondo e nei confronti di persone che non conosceremo mai e viceversa.

I periodi di cambiamento normalmente spaventano e quindi si corre il rischio di rinchiudersi e non cogliere le opportunità che questi cambiamenti ci offrono.

Se vogliamo che la nostra azione sociale sia efficace, oltre che direzionata verso la giustizia sociale, è opportuno tenere presenti questi cambiamenti.

Una delle cause principali del fenomeno della globalizzazione è la velocità dei mezzi di trasporto e anche i bassi costi dello stesso, che permettono alla aziende, e alle multinazionali in particolare, di delocalizzare le produzioni. Altro motivo che favorisce la delocalizzazione è la grossa disparità di salario che c’è nelle varie parti del mondo.

Da quasi un decennio assistiamo impotenti alla chiusura di molte aziende della nostra zona industriale, la maggior parte delle quali sono unità locali di multinazionali estere o italiane, che delocalizzano le proprie produzioni e, di conseguenza, assistiamo alla perdita del posto di lavoro degli operai e impiegati che vi erano occupati. Questa situazione ha messo a nudo le pecche di una amministrazione che non ha pianificato e sviluppato adeguatamente delle strategie economiche alternative, ma mette a nudo anche una mentalità diffusa di attendismo, in cui la massima aspirazione per moltissimi è stata il lavoro in fabbrica. Non abbiamo un significativo tessuto industriale e imprenditoriale locale, non abbiamo sviluppato adeguatamente le opportunità turistiche o artigianali, per esempio.

In questa situazione come Acli siamo chiamati a dare il nostro contributo e a proporre delle possibili soluzioni. Credo che negli ultimi anni qualcosa di importante sia stato fatto in questo senso.

Stiamo cercando di lavorare sulla base di due presupposti: progettualità e rete.

In ambito socio-educativo, socio-assistenziale e negli ultimi mesi anche artigianale, abbiamo elaborato e stiamo elaborando progetti, in alcuni casi estremamene innovativi circa le nuove figure professionali, che da alcuni anni danno l’opportunità di lavoro, socialmente utile aggiungo, a diverse persone.

La concreta realizzazione di questi progetti è stata possibile ed è possibile, in prospettiva, perché è stata creata una rete con altri soggetti del terzo settore (cito la Caritas, la Fondazione Carisap, il Consorzio del Picchio tra i tanti), delle istituzioni pubbliche (amministrazioni locali e istituti scolastici in particolare) e delle aziende private, con le quali c’è una comunità di intenti e di obiettivi.

La rete è stata creata anche all’interno delle nostre Acli facendo sì che alla realizzazione di uno stesso progetto collaborassero circoli, imprese a finalità sociale, associazioni specifiche e circoli di associazioni specifiche.

Crisi economica e povertà

Con gli stessi criteri della progettualità e della rete, “interna” ed “esterna”, stiamo cercando di dare il nostro contributo per affrontare la sfida della crisi economica e del conseguente aumento di povertà che ne deriva.

Anche qui l’ottica e la modalità con la quale operiamo è quella globale.

È globale per quanto riguarda il contesto geografico, perché c’è una miseria che riguarda miliardi di persone, specialmente nel Sud del mondo, che non ci può lasciare indifferenti, se diciamo di essere cristiani.

È globale per quanto riguarda le modalità operative di intervento che, nel nostro piccolo, consistono sia nel tentare di rimuovere le cause che provocano la povertà (e che in linea di massima risiedono in una iniqua retribuzione del lavoro e in uno stile di vita votato all’accumulo: l’esatto contrario del Vangelo) sia nell’intervenire là dove la povertà è già presente, in ambito locale e internazionale.

Ricordo, tanto per dare un’idea:

  • I corsi di formazione sugli stili di vita solidali promossi e realizzati in collaborazione con la Caritas, con altre associazioni e con alcune amministrazioni locali (comuni e Regione Marche).

  • L’attività di educazione realizzata nelle scuole della provincia, da alcuni nostri circoli e associazioni specifiche, con la relativa sensibilizzazione al sostegno di realtà locali anche con una prospettiva globale: Emporio Madonna delle Grazie, Gruppo di Acquisto solidale, Commercio equo e solidale, Opere di edilizia scolastica in Kenia.

  • La nostra adesione e partecipazione al Coordinamento della Conferenza Permanente delle Associazioni di Volontariato e di Promozione Sociale (ConVolPiceno) per l’implementazione del progetto PAS (Polo Accoglienza e Solidarietà) insieme a tante altre realtà che si occupano a vario titolo di povertà.

  • I progetti in fase di avvio con la Caritas di Ascoli Piceno per l’inserimento lavorativo in ambito artigianale di donne e giovani con forti situazioni di disagio socio-economico.

I fenomeni migratori e l’integrazione

La società in cui viviamo è una società sempre più multiculturale con una presenza sempre più evidente di persone provenienti da altri paesi e portatrici di altri usi e costumi. Ma questa non è una vera novità per un paese come il nostro che da sempre è un crocevia di popoli a causa della sua peculiare posizione geografica in mezzo al bacino del Mediterraneo.

Tuttavia, se è vero che l’Italia è un Paese multiculturale, è altrettanto vero che non è ancora compiutamente un Paese interculturale, in cui venga valorizzata pienamente la ricchezza di cui tanti popoli sono portatori.

Nel corso degli ultimi anni tante sono state le attività e le iniziative realizzate come Acli provinciali, come circoli, come associazioni specifiche, imprese sociali, spesso in rete con altri soggetti pubblici e del terzo settore per favorire politiche di integrazione degli immigrati.

Tutte queste attività nascono dall’ideale aclista di promuovere “solidarietà e responsabilità per costruire una nuova qualità del lavoro e del vivere civile, nella convivenza e cooperazione fra culture ed etnie diverse, nella costruzione della pace, nella salvaguardia del creato”, come specificato nell’art. 2 del nostro Statuto.

Tutta la nostra attività in questo ambito si conforma alla Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale dell’Unesco, secondo la quale solo “politiche che favoriscono l’integrazione e la partecipazione di tutti i cittadini sono garanzia di coesione sociale, vitalità della società civile e di pace”.

Revisione del sistema di welfare

Nelle leggi di stabilità degli ultimi anni notevoli sono stati i tagli effettuati al Fondo Patronato per le tutele previdenziali e socio-assistenziali e ai compensi per l'attività di assistenza fiscale resa dai CAF.

Questa riduzione sistematica e strutturale delle risorse destinate a questi soggetti mette in evidenzia il disegno di smantellare il sistema di welfare esistente.

Oltre alla profonda ingiustizia sociale che questi tagli producono nei confronti dei cittadini, essi mettono in seria discussione la sopravvivenza di queste istituzioni a livello nazionale e anche locale.

Si tratta allora di riorganizzare queste strutture in modo da poter mantenere i servizi ai cittadini e il lavoro per gli operatori attraverso politiche di “diversificazione” dei servizi offerti, riorganizzazione delle strutture operative e razionalizzazione delle spese.

Affinché tutto questo possa avere efficacia è innanzitutto necessaria la collaborazione e la disponibilità di tutto il personale e l’impegno dei dirigenti.

La nostra organizzazione articolata e complessa

Cambiamenti importanti hanno contrassegnato la nostra situazione locale negli ultimi anni dal punto di vista della struttura immobiliare e dell’organico del personale.

Due aspetti vorrei sottolineare.

  1. Il primo è rappresentato dagli importanti investimenti che sono stati fatti nelle nostre sedi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

Per quanto riguarda la sede di Ascoli, sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione e di posa in opera dell’ascensore, che permettono la piena fruibilità di tutti i locali dei tre piani dell’immobile, oltre all’ottenimento della certificazione Asur di alcune sale che ora possono essere usate per la formazione da parte di enti accreditati.

Per quanto riguarda San Benedetto, dall’inizio del 2015 la sede è stata trasferita in locali molto più grandi, centrali e accoglienti.

Questi importanti cambiamenti strutturali sono stati possibili grazie al concreto contributo delle varie componenti del sistema Acli provinciale che in questo caso hanno reso concreta la “famigerata” integrazione di sistema. Detto questo, mi sembra opportuno fare un plauso ai dirigenti dei vari organismi provinciali che hanno anteposto l’interesse (e il bene) generale delle Acli provinciali a quello particolare della propria associazione.

  1. Anche a livello di organico del personale, nel corso dell’ultimo quadriennio ci sono state importanti novità e un considerevole aumento del personale sia nell’ambito dei servizi che delle stesse Acli provinciali. Crescite necessarie e relative all’aumento dei volumi delle attività realizzate.

Inoltre, il numero di giovani volontari del servizio civile è notevolmente aumentato in questi ultimi anni grazie ai numerosi progetti posti in essere sia dalle Acli provinciali che dalle associazioni specifiche, US Acli e CTA, per esempio.

Nel corso di questo anno sono stati avviati due progetti di utilità sociale, in collaborazione con la provincia di Ascoli Piceno, per lo svolgimento di attività di volontariato da parte di soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito.

Dallo scorso anno, infine, sono iniziati anche gli stage “alternanza scuola-lavoro” dei giovani studenti delle scuole superiori.

Questi due grandi cambi di dimensioni, della struttura e dell’organico, comportano e comporteranno per noi uno sforzo notevole dal punto di vista organizzativo che ci costringe a passare da una dimensione “familiare” a una dimensione “aziendale” e da una modalità di gestione di tipo “volontaristico” a una “professionale”.

Per fare questo sembrano necessari tre presupposti: una maggiore qualificazione professionale di tutti gli operatori, un miglior monitoraggio delle attività e un efficiente coordinamento tra le varie aree.

È sicuramente una delle grandi sfide dei prossimi anni, che per essere superata richiede la fattiva collaborazione e lo sforzo da parte di tutti: dipendenti, volontari e dirigenti.

Educazione e formazione

Un  altro importante cambiamento cui assistiamo è quello della crisi delle agenzie educative: scuola, chiesa e famiglia. Una volta l’attività educativa in questi tre ambiti era senza dubbio più semplice, perché in qualche modo i valori sociali di fondo erano condivisi e le tre agenzie andavano nella stessa direzione. Non era necessaria un’educazione esplicita, per esempio in famiglia, perché i valori e le modalità di comportamento erano già chiari a tutti fin dalla giovane età.

Oggi i valori non sono più condivisi. Le proposte valoriali e di stili di vita sono molto vari e quindi c’è la necessità di esplicitare i valori in cui si crede, prima di tutto con una testimonianza credibile da parte degli educatori.

Inoltre, per decenni i metodi educativi non sono cambiati e non sono più adeguati e quindi efficaci rispetto alla società in cui viviamo.

Ecco quindi che le agenzie educative hanno estremo bisogno, da un lato, di identificare chiaramente quali sono i valori da promuovere e, dall’altro, di trovare metodologie educative  efficaci.

In questo aspetto credo che come Acli possiamo dare un importantissimo contributo e in parte abbiamo già iniziato a farlo da diversi anni, perché in alcuni nostri circoli e associazioni specifiche esistono persone che hanno quelle competenze metodologiche (artisti, educatori sociali, interculturali, ambientali) che integrano le carenze delle agenzie.

In ambito scolastico, ecclesiale e familiare stiamo portando avanti da diversi anni iniziative e progetti fortemente innovativi e apprezzati.

Sono innovativi nei metodi educativi perché si utilizzano metodi estremamente efficaci quali quelli dell’educazione partecipativa e dell’educazione sociale.

Sono innovativi nella capacità che hanno di promuovere rete con altri soggetti del settore pubblico, privato e del terzo settore, in cui ogni partecipante mette in campo le proprie competenze specifiche.

Sono innovativi perché l’azione sociale che si cerca di promuovere attraverso l’attività educativa va nella direzione dell’ecologia sociale che il Papa sta tentando di portare avanti.

Si tratta di un lavoro che richiede tempi lunghi per verificare l’unitarietà degli obiettivi da raggiungere, la condivisione dei metodi di lavoro e l’elaborazione di un progetto comune. In quei casi in cui ci siamo riusciti abbiamo potuto sperimentare la maggiore efficacia di tale modalità operativa.

Circoli: luoghi di aggregazione ed educazione

Mentre per quanto riguarda la dimensione educativa e formativa quale strumento di riflessione e confronto verso l’esterno possiamo essere soddisfatti, non credo che si possa affermare lo stesso a livello interno. Sia per quanto riguarda le opportunità formative per i nuovi dirigenti sia per quanto concerne le stesse nei nostri circoli.

Se vogliamo che i nostri circoli siano luoghi di accoglienza e di incontro, ma anche di impegno sociale dobbiamo prendere pienamente coscienza che le modalità di aggregazione e socializzazione sono molte cambiate negli ultimi anni.

Anche per questo motivo abbiamo avviato negli ultimi mesi, con la collaborazione di esperti esterni, un percorso di ascolto, analisi e monitoraggio dei circoli che ha portato al loro raggruppamento per aree tematiche e affinità aggregative che sono: giovani, anziani e famiglie. I rappresentanti dei circoli delle varie aree si sono incontrati per raccogliere idee e proposte per progetti comuni e condivisi. Si tratta ora di trasformare le idee in progetti concreti con adeguate risorse economiche e umane.

È questo un ambito dove abbiamo la necessità e anche l’urgenza di lavorare se vogliamo far sì, da un lato, che con il ricambio dei dirigenti non si perda il patrimonio culturale dei settanta anni di vita delle Acli e, dall’altro, che i nostri circoli diventino o restino dei centri di formazione all’azione sociale.

Riepilogo delle priorità

Per dare il nostro concreto contributo alla costruzione di una società più giusta e solidale, in questa epoca di grandi cambiamenti sociali ed economici le priorità mi sembrano le seguenti:

Vita cristiana: Impegno formativo alla vita cristiana per promuovere la crescita spirituale degli associati, in particolare a livello di dirigenti provinciali e di circolo, attraverso percorsi di ascolto della Parola di Dio che portino poi a riflessioni condivise per iniziative concrete di promozione umana.

Lavoro e povertà: Ideazione e realizzazione, in rete con altri soggetti del settore pubblico, privato e del no profit, di progetti di formazione umana e professionale e di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati dal punto di vista socio-economico.

Educazione e formazione: promozione a livello di circoli e di associazioni specifiche di percorsi formativi di cittadinanza attiva per dotare i dirigenti aclisti degli strumenti adeguati per ideare, realizzare e monitorare progetti in ambito sociale, educativo, ambientale, interculturale, artistico e sportivo. Gli obiettivi sono quelli di valorizzare le tipicità e le peculiarità del territorio di riferimento e le capacità professionali delle risorse umane presenti nell’ambito del sistema Acli.

Servizi: Riorganizzazione dei servizi di assistenza previdenziale e di assistenza fiscale per migliorare e ampliare le prestazioni offerte ai cittadini e garantire la sostenibilità dei servizi di Patronato e Caf in una situazione di riduzione sistematica e strutturale delle risorse pubbliche destinate al welfare sociale.

 

Claudio Bachetti

Ascoli Piceno, 13 marzo 2016

 

 

16/03/2016

Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento.

24° Congresso provinciale delle Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani - Ascoli Piceno

Ascoli Piceno, 13 Marzo 2016 - Centro Giovanile L'Impronta 

Si è tenuto Domenica 13 Marzo Ascoli Piceno il 24° il Congresso Provinciale delle Acli di Ascoli Piceno, sul tema “Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento”,

Hanno partecipato 56 delegati in rappresentanza di oltre 2000 iscritti, provenienti dai 28 diversi circoli Acli della provincia. 

Ai lavori, presieduti dal consigliere nazionale delle Acli, Italo Sandrini, sono intervenute numerose autorità, dal vice-sindaco di Ascoli Piceno Donatella Ferretti, al presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, al consigliere regionale Fabio Urbinati. Era presente anche la consigliera provinciale Valentina Bellini.

Le autorità intervenute hanno riconosciuto il ruolo storico che le Acli hanno da sempre svolto nel territorio Piceno e hanno ribadito la necessità di dare continuità e rafforzare la collaborazione con le stesse per la promozione del bene comune. 

Il presidente provinciale uscente delle Acli, Claudio Bachetti, ha sottolineato l’importanza di attualizzare nella fedeltà ai poveri, come indicato dal Papa, la storica triplice fedeltà delle Acli ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa.

Sempre Claudio Bachetti, con la relazione congressuale (leggi la relazione di fine mandato allegata) si è reso portavoce, sia dell'operato e delle attività svolte dell'Associazione, sia dei nuovi obiettivi da perseguire e raggiungere per dare un concreto contributo alla costruzione di una società più giusta e solidale.

Le priorità indicate sono state: l’impegno formativo alla vita cristiana per promuovere la crescita spirituale degli associati, l’ideazione e la realizzazione di progetti di formazione umana e professionale e di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati dal punto di vista socio-economico, la promozione di percorsi formativi di cittadinanza attiva, la riorganizzazione dei servizi di assistenza previdenziale e di assistenza fiscale per migliorare e ampliare le prestazioni offerte ai cittadini.

Anche i rappresentanti di circolo e delle associazioni specifiche e i responsabili delle strutture dei servizi per i cittadini (Patronato e Caf) hanno offerto il proprio contributo, relazionando su quanto realizzato e sulle prospettive future. L'accento è stato più volte posto sull'importanza di promuovere l'impegno e la responsabilizzazione dei giovani all'interno dell'Associazione.

Al termine della giornata i delegati e i presidenti di circolo sono stati chiamati ad eleggere 15 dei 22 consiglieri del nuovo consiglio provinciale delle Acli di Ascoli Piceno, che sono i seguenti: Fabia Agostini, Giuliano Agostini, Dina Amici, Claudio Bachetti, Giorgio Canala, Emidio Cecchini, Giampietro Conti, Luca Mariani, Lanfranco Norcini Pala, Michele Palmisano, Roberto Paoletti, Francesca Romana Plebani, Claudio Rosa, Antonia Sisti, e Gino Vallesi.

La nuova presidenza sarà eletta dal prossimo consiglio provinciale che verrà convocato a breve dal primo degli eletti, Claudio Bachetti.

Acli e Caritas dibattono sul tema Immigrazione con l'On. Khalid Chaouki

25/02/2016

In una Sala dei Savi gremita si è svolto, lunedì 29 febbraio, l’incontro sul tema "Immigrazione, accoglienza e cittadinanza. L'Italia e l'Europa nell'urgenza delle riforme".

 

All’incontro, organizzato dalle Acli provinciali di Ascoli Piceno e dalla Caritas diocesana di Ascoli Piceno, sono intervenuti l'On. Khalid Chaouki, Coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare “Immigrazione e Cittadinanza” e Presidente della Commissione Cultura dell’Assemblea Parlamentare Unione per il Mediterraneo, Antonio Russo, Responsabile immigrazione, legalità e coesione territoriale ACLI e Oliviero Forti, Responsabile dell’Ufficio Immigrazione Caritas Italiana. 

 

L’incontro è stato presentato e moderato da Claudio Bachetti, Presidente delle ACLI Provinciali di Ascoli Piceno e componente dell'equipe della Caritas diocesana di Ascoli Piceno, che nella sua introduzione ha evidenziato l’enorme lavoro che da diversi anni le Acli e la Caritas stanno realizzando congiuntamente per promuovere l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa degli immigrati.

La prospettiva del lavoro di Acli e Caritas in questo ambito è quella di promuovere iniziative che favoriscano l’integrazione e la partecipazione di tutti i cittadini, perché sono queste che possono garantire la coesione sociale, la vitalità della società civile e la pace.

 

Antonio Russo, nel suo intervento, ha presentato i principali aspetti della riforma della legge sulla cittadinanza, attualmente all’esame del Senato e, pur non ritenendola valida come quella che era stata presentata nella campagna “L’Italia sono anch’io”, contiene diversi aspetti migliorativi rispetto a quella attuale. Russo ha anche evidenziando la necessità di una sua rapida approvazione per una questione di giustizia sociale verso chi ha gli stessi doveri dei cittadini ma non gli stessi diritti, ma anche per una questione di “opportunità socio-economica”, visti i benefici che ne derivano per tutti.

 

Oliviero Forti si è invece soffermato sulle attuali politiche di accoglienza dei profughi, evidenziando come l’Italia stia facendo pienamente la sua parte nell’ambito europeo e come le maggiori difficoltà che si riscontrano nell’accoglienza stessa derivino soprattutto dalla scarsa collaborazione da parte delle amministrazioni comunali.

 

L’on. Khalid Chouki ha tenuto a sottolineare, da musulmano, come le radici cristiane e la storia multiculturale dell’Italia stiano alla base del diffuso lavoro di accoglienza e solidarietà che la stessa Europa ci riconosce.

Ha anche posto l’accento, purtroppo, sulla politica estera ambivalente dell’Italia e dell’Europa che, dal suo punto di vista, fanno poco per sostenere adeguatamente le democrazie emergenti nel bacino del Mediterraneo e che invece potrebbero garantire maggiore giustizia sociale e minori flussi migratori.

Chaouki ha concluso il suo intervento evidenziando l’importanza di promuovere politiche di integrazione, in particolare verso le cosiddette seconde generazioni, se vi vuole davvero prevenire il terrorismo.

Al via la Mostra sul cibo a Torano

23/02/2016

L’Associazione Cose di Questo Mondo, in collaborazione con le Acli provinciali di Ascoli Piceno e il comune di Torano nuovo (TE),  ha organizzato una mostra interattiva con l’obiettivo di promuovere nelle nuove generazioni una coscienza di solidarietà e di condivisione, che sostituisca la mentalità individualista, di ricerca del profitto personale e dell’accumulo.

 

La mostra, dal titolo La Salute Vien Mangiando, si propone di approfondire le tematiche del consumo responsabile, attento al contesto locale e globale, alle problematiche della fame, alla salvaguardia dell’ambiente e della qualità alimentare, alla valorizzazione dell’agricoltura e dei prodotti tipici locali.

La mostra si rivolge alle classi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Attraverso un percorso guidato da educatori dell’Associazione Cose di Questo Mondo, il percorso si sviluppa in cinque sale laboratoriali, caratterizzate ognuna da una tematica approfondita: 

1. Stanza della sacralità della terra - Recuperare il legame simbolico tra l’umanità e la Terra;

2. Stanza del mercato ortofrutticolo - Conoscere la stagionalità dei prodotti, il loro valore nutrizionale e la piramide alimentare;

3. Stanza dell’Italia - Conoscere cibi e prodotti tipici italiani e locali, il loro legame con il contesto culturale e sociale della zona di provenienza e prendere coscienza del valore della filiera corta;

4. Stanza della realtà globale - Conoscere i meccanismi del commercio internazionale, le sue conseguenze in termini di ingiustizia sociale e prendere consapevolezza che le azioni individuali e le singole scelte di consumo hanno effetti globali;

5. Stanza della convivialità - Promuovere azioni concrete che veicolino il bene comune a livello locale e globale contribuendo a rimuovere le cause della fame, della povertà e del degrado ambientale.

 

Ogni argomento e relative tematiche approfondite vengono affrontati utilizzando metodologie attive e partecipative e con una vasta gamma di linguaggi e strumenti al fine di coinvolgere pienamente gli studenti nelle attività proposte e argomentate.

 

Il percorso, guidato da educatori dell’associazione, prevede il coinvolgimento di una classe alla volta per un tempo massimo di visita di circa 1 ora e 30 minuti. 

 

La mostra sarà fruibile dal 29 febbraio al 9 aprile 2016 a Torano Nuovo, presso la Sala Polifunzionale A. Bizzarri, in Via Roma, messa a disposizione dal Comune.

 

La partecipazione alla mostra prevede un contributo pari a € 3,00 ad alunno, da versare all’Associazione Cose di Questo mondo. 

 

Le richieste di adesione dovranno pervenire quanto prima, attraverso la compilazione della scheda (scaricabile al link sottostante), da inviare all’indirizzo e-mail: segreteria@cosediquestomondo.it o via fax al numero 0736550618.

Si fa presente che la partecipazione sarà possibile fino all’esaurimento dei posti disponibili, in base all’ordine di prenotazione.

 

SCARICA CLICCANDO QUI LA SCHEDA DI ADESIONE

 

“COSE DI QUESTO MONDO” è un’associazione di promozione sociale, senza fini di lucro, affiliata alle ACLI provinciali di Ascoli Piceno e che svolge attività di educazione alla mondialità. Si costituisce nel 2008 grazie all'incontro di persone con a cuore tematiche legate all’educazione alla mondialità, capitanate da una coppia missionaria ascolana che, una volta terminata la propria esperienza di sei anni in Mozambico, ha scelto di mettere a disposizione per queste finalità il proprio tempo e le proprie competenze, maturate soprattutto durante la permanenza in missione. Realizza interventi di sensibilizzazione, educazione e formazione su temi legati alla mondialità, con lo scopo di ausiliare le persone nell’ avere sguardo e spirito critico circa le problematiche sociali, economiche e ambientali locali e mondiali. Cose di Questo Mondo ritiene infatti che, attraverso la presa di coscienza di quanto già sottolineato, sia  possibile cambiare la realtà attraverso  una prospettiva di giustizia, di pace e di solidarietà tra i popoli.

Convegno provinciale delle Acli di Ascoli Piceno

22/02/2016

Ogni 4 anni l'Associazione celebra il proprio Congresso a tutti i livelli (circoli, provincia, regione, Sede Nazionale). Si tratta del momento in cui si è chiamati ad aggiornare e definire le linee guida politiche del quadriennio successivo e durante il quale vengono rinnovati l'organico e gli organismi dell'Associazione.

 

 

PROGRAMMA DEL CONGRESSO PROVINCIALE 

Domenica 13 marzo

 

ORE 09:00

Adempimenti statutari.

 

ORE 09:30

Relazione del Presidente Provinciale delle Acli Claudio Bachetti.

 

ORE 10:00

Interventi e dibattito.

 

ORE 12:30

Celebrazione santa messa.

 

ORE 13:15

Pranzo

 

ORE 14:30

Assemblea dei Presidenti di Circolo Acli.

Assemblea delle Donne delle Acli.

 

ORE 15:00

Ripresa dibattito.

 

ORE 16:00

Presentazione delle liste.

Approvazione della mozione finale.

 

ORE 16:15

Elezioni del Consiglio Provinciale, dei delegati al Congresso Regionale e Nazionale.

 

ORE 16:45

Proclamazione degli eletti e chiusura lavori.

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PREMIO NOBEL ACR

February 04, 2017

Domenica 5 febbraio alle ore 11:30, presso la Parrocchia di Ss. Simone e Giuda di Ascoli Piceno l’Azione Cattolica Ragazzi (ACR) della diocesi, alla presenza del Vescovo Mons. Giovanni D’Ercole, consegnerà l’annuale Premio Nobel Pace ACR a un candidato che nella sua vita o attraverso la sua attività si è impegnato a promuovere e/o garantire accoglienza e inclusione in tutte quelle situazioni di non pace e attraverso questa sua testimonianza ha aiutato ad accrescere la fede in chi lo conosce, frequenta e osserva.

Tra i candidati possono essere presenti anche associazioni e quest’anno (per la terza volta dal 2011) sarà presente il circolo ACLI “Cose di questo mondo”, che svolge attività di sensibilizzazione, educazione e formazione alla mondialità.

Nella motivazione della candidatura si legge che l’associazione ha aiutato le persone ad avere uno sguardo critico sulle problematiche sociali, economiche e ambientali e a prendere coscienza che è possibile cambiare la realtà in una prospettiva di giustizia, di pace e di solidarietà tra i popoli.

Il futuro è già qui...

February 01, 2017

L'incontro era fissato per il 21 gennaio, ma causa neve e nuovo sciame sismico è rinviato al 2 febbraio.

 

I Giovani delle Acli partono con la campagna contro il Divario Generazionale, segnalando la grande difficoltà per una generazione a realizzarsi.

Ad Ascoli Piceno sarà possibile partecipare, discutere e riflettere sul tema.

La tavola rotonda si svolgerà giovedì 2 febbraio ore 18.00 presso la sede ACLI di Ascoli Piceno in Via III Ottobre 9, 2° piano - Sala Riunioni.

Si discuterà sulle differenze generazionali dal punto di vista lavorativo e contributivo. Si vuole denunciare le problematiche affrontate dai Giovani di Oggi, problematiche che risultano frutto di determinate scelte passate.

Inoltre si vuole confrontare due facce della stessa medaglia: il Mondo del Lavoro per i Giovani di Oggi e di Ieri.

A moderare l’incontro sarà Giorgia Spurio, coordinatrice provinciale dei Giovani delle Acli di Ascoli Piceno.

Gli ospiti invitati esamineranno tre aree specifiche:

Stefano Girolami del CIOF di Ascoli Piceno, per la sfera delle Politiche del Lavoro, mostrerà le opportunità lavorative del passato e del presente con statistiche e dati riguardanti anche l’estero;

M.Teresa Ferretti, responsabile AST Ascoli Piceno della CISL Marche, ci presenterà le forme del contratto di lavoro stipulate nel corso delle diverse generazioni e inoltre ci chiarirà l’uso discusso dei Voucher, criticato da molti perché rende più precario e deregolamentato il mercato del lavoro;

Fabio Corradini, direttore regionale del Patronato ACLI Marche, per la sfera delle Politiche Previdenziali, ci indicherà le profonde diversità generazionali dal punto di vista contributivo.

L’obiettivo è quello di promuovere una campagna associativa sulla solidarietà generazionale previdenziale.

Ad Ascoli Piceno sarà realizzato un importante tassello per il mosaico che a livello nazionale completerà tale azione solidale.

 

 

 

Giorgia Spurio

Coordinatrice Provinciale Giovani delle Acli Ascoli Piceno

LE RAGIONI DEL SI; LE RAGIONI DEL NO...

November 03, 2016

4 Novembre ore 17.30 Sala Cola D'Amatrice Chiostro di San Francesco " LE RAGIONI DEL SI; LE RAGIONI DEL NO " Incontro confronto per un voto consapevole al referendum sulla riforma costituzionale.

“Non c’è acqua da perdere”

October 21, 2016

L’Associazione Cose di Questo Mondo, in collaborazione con  le Acli Provinciali di Ascoli Piceno e l’IPSIA Ascoli Piceno Onlus e con il contributo di Ascoli Servizi Comunali, Caf Acli Ascoli Piceno, Fainplast Compounds, Ciannavei Srl e Borgioni imballaggi, organizza “Non c’è acqua da perdere”, mostra interattiva per promuovere una nuova cultura sul valore dell’acqua.  

Destinata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, la mostra si sviluppa attraverso un percorso guidato, articolato in cinque sale. In ogni diverso ambiente gli educatori dell’associazione affronteranno tematiche specifiche attraverso laboratori interattivi che coinvolgeranno direttamente i visitatori. 

Il nastro de "Non c’è acqua da perdere" verrà tagliato Sabato 22 Ottobre alle ore 11:00, presso i locali della Scuola Secondaria San Serafino-Ceci dell’Isc Borgo Solestà-Cantalamessa in Via San Serafino da Montegranaro, che fino al 2 dicembre ospiterà la mostra.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a segreteria@cosediquestomondo.it o contattare il numero 0736780800.

Le Acli provinciali per l’integrazione lavorativa di donne e immigrati

October 18, 2016

Le Acli provinciali per l’integrazione lavorativa di donne e immigrati

 

I Giovani delle Acli incontrano gli studenti

 

 

Le ACLI di Ascoli Piceno sono da sempre impegnate nella promozione delle pari opportunità e nella lotta a tutte le forme di discriminazione. Quest’anno il nostro impegno si rafforza, grazie al contributo dei Giovani delle Acli e del Coordinamento Donne, che realizzeranno il progetto “Le Pari Opportunità nel Mondo del Lavoro”, che inizierà il prossimo lunedì 17 ottobre presso l’Istituto Tecnico “Mazzocchi” di Ascoli Piceno.

Il progetto, rivolto agli studenti dell’ultimo triennio delle superiori delle provincia di Ascoli Piceno, si svolgerà attraverso laboratori di cittadinanza democratica per promuovere l’integrazione sociale nel mondo del lavoro degli immigrati e delle donne. Nello specifico, si intende rafforzare nei giovani una mentalità di accoglienza della diversità culturale e di genere per contribuire a prevenire le relative forme di discriminazione.

«Questo progetto, fortemente voluto dalle nostre Acli provinciali che lo sostengono anche finanziariamente – afferma Claudio Bachetti, presidente delle Acli provinciali di Ascoli Piceno – rappresenta l’opportunità di mettere insieme tre temi fondamentali per le Acli: l’attività educativa, l’inserimento lavorativo (delle giovani in particolare) e l’integrazione sociale».

«Per noi Giovani delle Acli - prosegue Giorgia Spurio, segretaria provinciale dei Giovani delle Acli - è una grande opportunità di confronto con i più giovani. Abbiamo lavorato a questo progetto con la convinzione che si può fare tanto per la nostra società partendo proprio dalla scuola e cercando di approfondire il delicato tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro oltre la cornice proposta dai mass-media».

«Purtroppo il principio di pari opportunità sancito dalla nostra Costituzione, che riconosce a uomini e donne la parità di trattamento nell'ambiente di lavoro e in ogni altro ambito - conclude Patrizia Di Luigi, responsabile provinciale del Coordinamento Donne delle Acli – viene troppo spesso disatteso nella vita concreta e ci troviamo ancora oggi a doverne chiedere l'applicazione. Noi donne non dobbiamo essere accolte nella società, siamo società e abbiamo un ruolo che deve essere riconosciuto  e garantito. E' quindi importantissimo un cambio culturale, partendo proprio dai giovani e dalla scuola».

A Salerno, il Premio alla Memoria dell’ascolano Emidio Cecchini

July 25, 2016

Nella suggestiva Area archeologica di Fratte - Salerno, è stato ospitato lo scorso martedì 26 luglio il Premio alla Memoria “Emidio Cecchini”, compianto Presidente di Acli Arte e Spettacolo ed ex Presidente provinciale delle Acli di Ascoli Piceno.

Il Premio è stato conferito, alla presenza del vice Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, a giovani musicisti che si sono particolarmente distinti per le loro doti artistiche nel corso della rassegna Concerti d’estate di Villa Guariglia…in tour.

«Questa iniziativa - dichiara Gianluca Mastrovito, Presidente delle Acli di Salerno – è un’occasione per fare memoria di un dirigente aclista dalla grande sensibilità, dedito all’educazione e promozione dei giovani che ha saputo tramutare in impegno sociale il suo talento artistico e professionale».

«Per noi aclisti di Ascoli Piceno – commenta Claudio Bachetti, Presidente delle Acli di Ascoli Piceno – l’istituzione di questo premio alla memoria dell’amico “Mimmo” è motivo di grande orgoglio e mostra come il suo spessore umano, le sue capacità artistiche e il valore sociale del suo lavoro abbiano superato i confini del Piceno per affermarsi a livello nazionale».

Cena di beneficienza a favore del Kenia

June 30, 2016

Presso il Green Park cena di beneficienza a favore del Kenia...

Assaggi di MeTe

January 24, 2020

In una serata UNICA e SPECIALE tutte le sezioni del percorso multidisciplinare di arte per l'integrazione e l'inclusione sul palco del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno . I partecipanti delle sezioni di Danza,Teatro e Canto MUsica INSIEME per presentare le loro proposte di fine anno. Il ricavato della serata sarà devoluto alla Croce Rossa sezione di Ascoli Piceno...

Circolo di Cupra Marittima

June 18, 2016

Inaugurazione sede comunale La cittadinanza è invitata il giorno 19 giugno 2016 alle ore 9.30 alf inaugurazione della nuova sede ACLI, sita in C.so V. Emanuele II, cui seguirà dibattito per illustrare le molteplici attività che le ACLI svolgono ed il significato dell' appart enerza a tali Associazioni. A : Associazione Relatore Dott. Claudio BACHETTI Presidente provinciale ACLI C : Cristiane Relatore Don Armando MORICONI Parroco S. Basso L : Lavoratori Relatore PatriziaDl LUIGI Coordinamento donne delle ACLI I : Italiani Relatore Dott. Domenico D'ANNIBALI Sindaco Cupra Marittima I1 Presidente del Circolo Acli Cupra Marittima

Lutto alle Acli di Ascoli Piceno per la scomparsa di Emidio (Mimmo) Cecchini

June 07, 2016

La famiglia Cecchini ha comunicato oggi la triste notizia della scomparsa di Mimmo. Le Acli provinciali di Ascoli Piceno, le associazioni specifiche e i circoli della provincia si uniscono al cordoglio della famiglia ed esprimono le loro condoglianze per la prematura scomparsa di  Mimmo, che mancherà a tutti coloro che hanno avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo.

Nato nel 1958 nel quartiere di campo Parignano, nello specifico a Santa Chiara, frequenta le scuole elementari di Borgo Chiaro e a 11 anni comincia lo studio della musica sotto la guida della Prof.ssa Anna Maria Pirozzi con la quale consegue il Diploma di Fisarmonica nel 1978. In formazioni orchestrali ha preso parte a oltre 200 concerti in varie località italiane in Europa. Si dedica in seguito allo studio e allo sviluppo di progetti artistici legati all’elettronica.

Subito dopo il diploma intraprende la carriera di docente di materie musicali insegnando fisarmonica, organo elettronico, tastiera elettronica, Teoria e Solfeggio e Analisi degli Stili.

Nel 1993 fonda il Centro Studi Musica Moderna e ne assume la direzione artistica. Profondo conoscitore della teoria musicale applicata all’informatica realizza software di didattica musicale e manuali di teoria musicale.

Nello stesso anno si iscrive alle Acli ed è eletto presidente di circolo e cooptato in consiglio provinciale come esperto Enars.

Nel 2001 viene nominato presidente dell’Acli Service Ascoli dove rimane in carica per 4 anni e nello stesso periodo fa parte della presidenza regionale Acli.

Dal 2003 realizza laboratori musicali presso le scuole dell’infanzia, elementari e medie e dirige in prima persona Tekne H, una seziona musicale dedicata ai portatori di handicap.

Dal 2008 al 2015 ricopre la carica di presidente provinciale delle Acli di Ascoli Piceno.

Nel 2011 fonda El Sistema – Nucleo di Ascoli Piceno, Orchestra Sinfonica Giovanile e Coro Interchorus, progetto portato in Italia dai Maestri José Abreu e Claudio Abbado.

Nel luglio 2011 la Presidenza Nazionale delle Acli lo nomina Presidente Nazionale Unasp (Unione Nazionale Arti e Spettacolo Popolare), Ente con il quale si interessa di assistenza fiscale e giuridica dei lavoratori dello spettacolo.

Dal 2012 è membro di diritto della Direzione Nazionale Acli.

Nel settembre 2013 è eletto presidente nazionale al Primo congresso di Acli Arte e Spettacolo, associazione culturale di promozione sociale, con la quale svolge una intensa attività di consulenza artistica su tutto il territorio nazionale.

Infine, nell’ultimo congresso nazionale delle Acli di maggio, viene eletto nel Consiglio Nazionale.

Congresso su sport, alimentazione e tumore a Grottammare il 3 giugno 2016

June 02, 2016

GROTTAMMARE – Più sport, meno sale, zuccheri e condimenti. E’ questo l’obiettivo educativo che intende raggiungere l'Unione sportiva Acli, con la collaborazione scientifica dell‘Università di Chieti, attivando un percorso formativo che coinvolge i professionisti della salute di tutta Italia. Dopo Bologna e Salerno, sarà Grottammare a ospitare un'altra importante tappa con il congresso dal titolo "La promozione dell'attività fisica e la corretta alimentazione per la prevenzione dei tumori.

“Il beneficio dello sport perfino durante la chemio è stato recentemente confermato –dichiarano i promotori del congresso - da uno studio del Netherlands Cancer Institute: le donne che seguono un programma di allenamento nel corso dei trattamenti chemioterapici mostrano minori effetti collaterali come affaticamento, nausea, dolore e ridotta funzionalità fisica. Non solo. Oltre ad alleviare questi sintomi, lo sport fa tollerare meglio la chemio riducendo la necessità di ricorrere ad un aggiustamento delle dosi, cosa che invece succede quando le pazienti non riescono a sopportare a lungo gli effetti collaterali delle terapie. Si tratta di miglioramenti che per una persona sana non significano molto ma hanno un valore enorme per chi si sottopone ogni giorno a trattamenti così "pesanti" dal punto di vista fisico e mentale. Di questo e del ruolo della corretta alimentazione discuteranno gli esperti partecipanti al congresso in cui sono previsti anche crediti formativi per le professioni sani sanitarie. L’iscrizione è gratuita e può essere inviata a: sportsalute.usacli@acli.it o visitando il sito www.usacli.org.

Il programma della manifestazione, che si svolgerà presso il residence Le Terrazze dalle ore 14 alle ore 20,30, prevede la partecipazione di docenti di livello nazionale che si occuperanno dei temi del congresso.

Il corso di Aggiornamento è accreditato ECM per le seguenti professioni sanitarie: medico chirurgo, dietista, biologo, veterinario, odontoiatra, fisioterapista, psicologo, farmacista, infermiere, infermiere pediatrico, assistente sanitario, educatore  professionale, terapista occupazionale, igienista dentale.

Sono invitati a partecipare (senza crediti ECM)): laureati in scienze motorie, istruttori e dirigenti sportivi, professionisti del benessere e della prevenzione, altre professioni sanitarie e sociali.

CAMMINATA SUI SENTIERI DELL'ASCENSIONE U.S. ACLI

May 28, 2016

In occasione della giornata Bucolica 2016 presso il Circolo Acli di Venagrande l'U.S. Acli organizza una camminata sui sentieri dell'Ascensione

BUCOLICA 2016

May 28, 2016

Tradizionale Appuntamento annuale delle Acli Provinciali e della FAP Federazione Pensionati ACLI, quest'anno appuntamento al Circolo Acli di Venagrande per una domenica rilassante e divertente:

Programma:

¨ Ore 08.45 ritrovo a Venagrande

¨ Ore 09.00 Santa Messa presso la Parrocchia SS.Maria Assunta di Venagrande

¨ Ore 09.45 “Salute in cammino a Venagrande” organizzata dall’U.S. ACLI Marche

¨ sui sentieri dell’Ascensione

¨ Ore 12.00 Aperitivo ai...sopravvissuti

¨ Ore 13.00 Pranzo  presso il Circolo Acli di Venagrande

¨ Ore 15.00 “Un pomeriggio di gioco libero” – giochi gonfiabili GRATUITI per bambini

¨ Ore 16.00 Torneo di Burraco a coppie

 

Camminata della Chiesa Giubilare

May 22, 2016

“Camminata della chiesa giubilare” in ricordo dell’incontro

con Papa Francesco delle Acli di tutto il mondo

 

SPINETOLI – Il 23 maggio 2015 è stata una data davvero storica per le Acli di tutto il mondo.

In occasione del settantesimo anniversario della fondazione delle Associazioni cristiane lavoratori italiani, infatti, 7000 tra dirigenti, operatori, dipendenti e semplici soci hanno potuto partecipare ad una udienza privata tenutasi presso la Sala Nervi con Papa Francesco.

Per le Acli è stata una splendida occasione per incontrare il pontefice che con un bel discorso ha evidenziato, tra l’altro, che “l’ispirazione cristiana e la dimensione popolare determinano il modo di intendere e di riattualizzare la storica triplice fedeltà delle ACLI ai lavoratori, alla democrazia, alla Chiesa. Al punto che nel contesto attuale, in qualche modo si potrebbe dire che le vostre tre storiche fedeltà – ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa – si riassumono in una nuova e sempre attuale: la fedeltà ai poveri”.

In occasione della ricorrenza di un anno da questo storico incontro il Circolo Acli Oscar Romero e l’U.S. Acli Marche organizzano per lunedì 23 maggio alle ore 20,30 la “Camminata della chiesa giubilare”.

L’iniziativa, che consiste in una semplice camminata non competitiva di circa un’ora aperta a cittadini di ogni età, prenderà il via dal Santuario del Cuore Immacolato di Maria a Pagliare, presso Casa Santa Maria, che è stato individuato come santuario giubilare in occasione del Giubileo della misericordia indetto proprio da Papa Francesco.

A questa iniziativa in ricordo dell’incontro con il Papa sono abbinate anche altre iniziative.

In primo luogo il Circolo Acli Oscar Romero ricorda l’arcivescovo di El Salvador ucciso mentre celebrava messa il 24 marzo 1980 la cui beatificazione, fortemente voluta da Papa Francesco, è avvenuta in contemporanea all’incontro tra il Papa e le Acli dello scorso anno.

“Camminata della chiesa giubilare” è stata inoltre una nuova tappa di avvicinamento all’iniziativa delle pro loco della vallata del Tronto “Passeggiando e mirando per i colli Truentini” che si svolgerà il 2 giugno.

In questi mesi, infatti, l’Unione Sportiva Acli sta facendo conoscere ai propri iscritti ed a tutti coloro che partecipano alle iniziative i comuni ed i percorsi che saranno attraversati durante la manifestazione che partirà, il 2 giugno, da Monteprandone e si concluderà a Castel di Lama.

E lunedì sarà la volta del territorio del comune di Spinetoli facendo seguito alle altre iniziative programmate a Colli, Castorano e Monteprandone.

A tutti i partecipanti sarà consegnata una maglia ricordo e tra tutti coloro che effettueranno la camminata saranno sorteggiati 20 biglietti che daranno la possibilità di partecipare gratuitamente a “Passeggiando e mirando per i colli Truentini”.

L’iniziativa è organizzata grazie alla collaborazione di Acli provinciali, Cta, Caf Acli e Patronato Acli.

La “Camminata della chiesa giubilare” rientra inoltre nel più ampio progetto “Gli itinerari della fede” a cui sarà abbinata una iniziativa di solidarietà in ricordo del Giubileo della misericordia indetto da Papa Francesco.

Per informazioni consultare l’evento facebook “Camminata della chiesa giubilare” oppure il sito www.usaclimarche.com. L’iniziativa è gratuita e non prevede quote di partecipazione.

Giornata della famiglia..."Tutti in Gioco"

May 20, 2016

Sabato 21 maggio 2016, in occasione della Settimana della Famiglia del
Comune di Ascoli Piceno sul tema “TUTTI IN GIOCO”, le Acli provinciali di
Ascoli Piceno, in collaborazione con l’Associazione “Casa di Asterione” e
la Cooperativa sociale “Il Melograno”, realizzeranno l’iniziativa
“GiochiAmo con mamma e papà”.
Si tratta di laboratori per bambini e genitori di narrazione e scoperta
sensoriale attraverso il gioco e la manipolazione e di laboratori di
disegno e pittura creativa.
Le attività si svolgeranno nella Loggia dei Mercanti in Piazza del Popolo
ad Ascoli Piceno al mattino dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e al pomeriggio
dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Vi aspettiamo numerosi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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